L’attività a Treviso continua, siamo un treno in corsa!

Sono alla terza esperienza di partecipazione a delle elezioni. Quest’anno è diverso, il 2011 segna la svolta.

Ero sicura che ci sarebbe stato qualche giorno di pausa dopo i risultati elettorali e invece no. Sono stata sommersa di telefonate, richieste, email, schede di iscrizioni di nuovi soci. Cosa succede? C’è tanto entusiasmo! In provincia di Treviso vediamo l’obiettivo indipendenza avvicinarsi. Siamo orgogliosi di 6000 voti su un nuovo simbolo, fatto girare per meno di due mesi.

E così oggi siamo andati in stampa con un nuovo manifesto! Qua no se perde tenpo!

Un manifesto per ringraziare tutti coloro che hanno capito che la svolta sta in un Veneto Stato Indipendente.

Il manifesto sarà distribuito in occasione della prossimo incontro dei coordiantori e soci della provincia di Treviso che si terrà mercoledì 25 maggio al Good Devil Pub di Maserada, ore 21.00.

E per farvi capire qual è il sentimento dei soci di Treviso, condivido con voi tre email che mi sono arrivate in questi giorni.

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Cari amici,

sia io che Fabio stiamo seguendo con trepidazione il risultato di queste elezioni (Fabio si collegava pure con il blackberry per controllare i risultati finchè eravamo dal dottore), è la prima volta che le seguo con tanto coinvolgimento,grazie a voi ho conosciuto un modo diverso di fare politica, che non mira alla “caregheta” come la chiamate voi, ma al benessere di un popolo, ai suoi ideali, alle famiglie, al futuro dei nostri figli.

Molte volte mi sono chiesta in questo periodo, che cosa ci aspetterà in futuro, che fine faremo quando già ora molte famiglie non arrivano a fine mese? Quando chi vuole fare impresa non solo non ha nessun sostegno ma si scontra ogni giorno con una burocrazia obsoleta e ottusa e uno Stato che alle volte ti fa domandare alla mattina se sia il caso di andare a lavorare o no visto che il 60% delle nostre ore lavorative finisce in tasse.

Rimango molto delusa dai risultati della nostra provincia,che continua a votare una lega inefficiente e ladrona…avete ragione a portare avanti l’indipendenza, perché il federalismo non lo avremo mai, è solo una parola con la quale i nostri politici si riempiono la bocca perché in questo periodo va tanto di moda ma che non si farà mai..

Credo che cmq quasi 6000 voti siano un buon risultato per Veneto Stato, perché sono voti “puliti” non dati per avere favori in cambio ma perché le persone hanno creduto nelle vostre idee..abbiamo perso una battaglia ma non la guerra..andate avanti e non mollate..perchè un’ideale vale molto di più di una “carega”.

Virginia Sciré – Riese Pio X

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Carissimi Veneti,

pur confessando di essere uno di quei militanti che speravano in un risultato over 3%, ritengo che il nostro esito sia lo stesso molto buono.

Sinceramente ieri pomeriggio sono rimasto male nel vedere un 1,5% che non si muoveva col passare delle ore, ma poi, come mia consuetudine caratteriale, ho dovuto/voluto analizzare il perché: Perché “solo“ 6000 voti circa e non 12.000 o 20.000?

Per me ci sono 2 motivi, uno prettamente tecnico e l’altro politico.

Il tecnico fa capire che nonostante abbiamo avuto punte di quasi il 3% tipo Zero Branco o dell’oltre il 7% in zone dove Antonio è conosciuto, abbiamo avuto collegi da 0,2% che ci hanno abbassato la media notevolmente. Queste inevitabili conseguenze sono dovute alla mancanza della nostra presenza nel territorio, ma la colpa non è assolutamente di nessuno, se non della mancanza di militanti dislocati nei vari collegi a poter portare la voce di VS!

A titolo di esempio, facendo volantinaggio sono finito per sbaglio a San Polo di Piave dove in un mercato con 4 bancarelle e 2 cani di clienti, c’era una tavolino di un metro quadro con il solito leghista agguerrito. Oppure al mercato di San Biagio dove una over 50 attilatissima girava con maglietta e berretto razza Piave trai vecchietti, mentre il candidato Lega locale distribuiva rose bianche alla sposotte di mezza età.

Squallido ma efficace come marketing!

Il motivo politico è quello che più fa rattristare, per chi come me non ha assolutamente il callo della politica.

Il punto dolente è rivolto a tutti quei cialtroni di trevigiani (in questo caso) che 365 giorni all’anno con retorica si lamentano del Governo, di Berlusconi, della Lega, dei prezzi che aumentano, del lavoro che diminuisce ecc ecc. , MA POI SONO PRONTI  A METTERE LA X AL SOLITO PARTITO!

Questo non significa che tutti coloro che sono scontenti debbano votare VS, ma nemmeno rassegnarsi alla logica del “tanto no cambia niente” e buttare là il voto.

Mentre sto scrivendo sembra che i risultati di Milano facciano capire che qualcuno ha detto basta al cavaliere e qualcun altro  sta iniziando a tremare in vista di cambiamento, mentre un Beppe Grillo inizia ad aprire le porte ai pentiti del vecchio carro dei vincitori (l’epoca post fascista insegna!).

Concludo con una terza analisi, forse la più difficile: la paura dell’indipendentismo!

Molti infatti a mio avviso hanno paura di quest’entità che non conoscono, quasi da fantascienza, che non fa parte del normale quadro politico istituzionale.

Come fare per diventare indipendenti? Impossibile diventarlo? Troppo rischioso? Irreale? Immorale vista la ricorrenza dell’unità proprio quest’anno? Tante le domande che vengono poste e che il Veneto  medio non sa rispondere, perché di fatto…tanto se sta ben anca cussi .

Finche il frigo è pieno non cambia nulla!!!

Ringrazio di cuore TUTTI i vertici di Veneto Stato per questa meravigliosa esperienza che spero poter ripetere quanto prima, nonché TUTTI i militanti come me, da Claudio ad Angelo, da Giacomo a Fausto, e poi Gaetano, Ivan che ci ha ospitati ieri sera e ancora Gerry, William ecc ecc (e non si arrabbino chi non ho menzionato per dimenticanza !)

Penso che Veneto Stato sia si il percorso legale per l’indipendenza, ma sia soprattutto il bandolo della matassa per risollevare questo Veneto, attuale regione che ha tutte le carte in regola per diventare uno Stato indipendente…basta convincere i Veneti.

Grazie amici, con immenso affetto grido ancora : W San Marco!!!!!!!

Bruno Polli – Treviso

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Caro Bruno

la COLPA  del risultato grandioso e modesto xè tuta de Gerry.
sto pantaon, inveze de inpegnarse al 99% (quei del 100% xè tuti buxieri) dele so forse, el se gà inpegnà sol al 90% trascurando cualke piassa, cualke voantin, e cualke teefonada/sms.
Se i veneti no i ne gà votà, no xè sta par cialtronagine, ma:
par prudensa (vojo capir mejo),
par difidensa (no al 1° ke capita),
par routine (la ciesa, la croxe, el verde …),
par sbajo (ogni ano me mama 1924 me dimanda 99 olte cual ke le el me disegno sua scheda) ecc.

noantri un fià ala volta ciaparen visibiità e credibiità…
ma intant 6000 dei ns connasionali i gà riscià tut el so capital (voto) su de noi.
i risultati pì soidi, in tea vita, i xe cuei conquistadi in lenta cresita.
ma analixar, come ke te fa ti, paese par paese, piassa par piassa xe na otima base par meterghe na peza ale proxime votasion.
ma sora de tuto, ghe vol xente come ti Bruno, morsegada dal leon e ke gà ciapà el virus del’INDEPENDENSA.

Geremia Agnoletti – San Vendemiano

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E per finire vi metto la foto della fantastica torta preparata da Gaetano Zuanetti in occasione della festa di lunedì scorso grazie all’ospitalità di Ivan Salvador.

 

W Veneto Stato!

di Alessia Bellon

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