Come semplice socio di Brescia, e come coordinatore (dopo aver sentito tutto il coordinamento) ho deciso di sostenere Pizzati per vari motivi.
Avendo un problema con il nome del partito, e dovendomi confrontare con gente che risponde “siamo in Regione Lombardia”, avere un biglietto come lui aiuta, non solo è laureato in economia, con phd e ha lavorato a washington d.c., ma fa vedere in ogni suo video, che la materia la “possiede” davvero. Che sa, insomma, di cosa parla.
Ho conosciuto Pizzati attraverso i suoi post su Noisefromamerika.org e da li ho capito che di motivi per l’indipendenza della Venetia e del bergamasco ce n’eran di piu solidi del semplice “siam stati veneti per 500 anni” o del riparare ingiustizie quali plebisciti truffa o mai eseguiti: si tratta più prosaicamente, di un buon affare.
Inoltre, sul piano organizzativo, Pizzati mantiene un tipo di visione che a noi piace tantissimo: una visione inclusiva di tutta la Venetia.
Noi non siamo veronesi, rovigotti o vicentini, ma siamo bresciani: la visione di Pizzati ci permette di mantenere le nostre peculiarità, di agire rispettando la nostra diversità, e allo stesso tempo di riconoscerci in un progetto ad ampio respiro. Non ci saremmo mai tesserati se avessimo avuto il sentore di andare a finire in un partito o (un domani) in uno stato dove le diversità non sono apprezzate e tutelate ma solo sbandierate. Pizzati lo fà fin da ora.
Il modello Pizzatiano è, se vogliamo, quasi “tedesco”: uno di Hannover si sente tedesco nella misura in cui lo stato centrale riconosce le sue peculiarità e le protegge, cosi ci sentiamo con Pizzati, Non abbiamo troppe linee perentorie di guida ma poche e chiare, e solo cosi si può crescere, sopratutto dal momento che il movimento si pone l’ambizioso progetto di espandersi a est.
Ho sentito critiche sulla “disorganizzazione” ma abito in una Regione che definire centralista è minmizzare e se il “federalismo pratico” (il lasciare che i coordinamenti si scelgano i candidati sindaci per i capoluoghi, ad esempio) di Lodovico è scambiato per disorganizzazione, vi invito a trasferirvi qui, poi vedete come funziona una struttura verticistica e centralista come la regione in cui abito.
Simpatia personale a parte, sostengo Pizzati per motivazioni pratiche: la gente qui a Brescia è stufa di avere uno stato e regione centralista: Lodovico fa vedere loro che è fattibile, non solo con spiegazioni politico-economiche, ma soprattutto perché ha le basi culturali per interpretare correttamente il vero spirito della Serenissima, quel capolavoro di stato che diede secoli di pace e benessere fino all’Adda.
Davide Hauner
Coordinatore Provinciale Veneto Stato – Brescia
vabeh, Davide, dài, nel caso vada tutto a farsi friggere vi riprendiamo volentieri in Lombardia 😀
Stemm ben,
Alex Storti
anche te, e salutami varese, ci son stato una volta. mi è bastata.
cmq se vieni a vicenza finalmente ti posso fare 2 domande.
ha ha modello pizzatiano…che risate mi fate fare…se a voi di brescia piace un segretario che coinvolge solo chi gli stà simpatico accomodatevi pure…ma venite pure a vicenza ad ascoltare qual’è veramente il modello che pizzati ha portato avanti fino ad ora all’interno del partito chissà che apriate gli occhi che li avede belli foderati per nn accorgervi dell’evidenza
mattia, io a te devo dire delle cose in privato.
il modello di pizzati ha permesso che tu ti candidassi a rovigo, ricordatelo.
Ciao Brescia,la tua risposta data a giolo e’ molto, come dire, stupida?a Rovigo il lavoro lo hanno fatto i rodigini come a Brescia, caro mio, dovranno farlo i bresciani.la linea del segretario e’ molto semplice, comando io perche’ devo diventare famoso, se sei con me bene, altrimenti bene lo stesso, la tua opinione non conta un cazzo!onestamente il tuo pensiero ricalca molto quello di certi leghisti : il segretario ha sempre ragione e chi si presenta alle elezioni lo deve al capo!se passera’ la linea PIzzati capirai molto presto quanto sbagliavi.mi auguro che tu non abbia questa opportunita’.ps. Ciao Mattia te si un grande!
posso non condividere?
dai per scontato che una linea del segretario sia per forza di cose “ognuno ragiona sul proprio territorio”, senza arrivare all’esempio LN di paracadutare Bossi jr in valcamonica, non è una linea da dare per scontata.
il mio discorso è il contrario dei leghisti: il leghista arriva alla tua definizione perchè è il capo che dice “tu si / tu no” qui invece nessuno ha detto niente, mi son spiegato meglio?
Mi intrometto velocemente con Marco (ma Marco chi?):
a Rovigo per le comunali c’è stato un lavoro di squadra supportato dalle altre provincie di Padova, Treviso, Venezia e Verona (non se se anche Vicenza ha contribuito). Anche a Treviso durante la campagna elettorale siamo stati aiutati da soci di Padova, Venezia, Verona e solo alcuni di Vicenza (il resto dei soci di Vicenza era contrario…).
Grazie al coordinamento di Pizzati è stato possibile questo.
Oggi da Treviso collaboriamo con Belluno, Venezia, Padova, Vicenza e Verona. Te par poco?
Quando ti ostini a vedere solo le cose negative, non vai avanti, non progredisci. Questo il mio pensiero personale.
Io preferisco sempre dedicarmi ai fatti e pensieri che ci uniscono e non a quelli che che dividono.
Ma scusate una domanda esterna.
Non so se Pizzati sia stato troppo centralista nella gestione del partito.
Comunque è un vero indipendentista e venetista per la sua storia personale.
Non ho nulla contro Guadagnin che mi è sembrato una persona appassionata e decisa. Pero’ il suo passato non è sempre stato venetista ed indipendentista.
Orbene penso che tutti sappiate nel vostro cuore che uno se è venetista lo sente fin da piccolo.
E’ una buona idea che il segretario del partito indipendentista veneto sia una ottima persona che pero’ in passato non ha sentito il richiamo venetista ma quello della DC o dell’UDC?
Lasciamo che almeno si faccia un po’ di strada ancora, o parlo male?
@ Davide
Sono stato a Varese solo in gita. Sono di Milano, EastSide per la precisione. Se vengo a Vicenza sarà ben felice di rispondere alle tue due domande. Ciao.
@ Mattia Giolo
Ti parlerò in tutta franchezza.
Guarda che non esistete solo voi “oppositori di Pizzati” o solo “i sostenitori di Pizzati”. Esistono anche tantissimi soci (e immagino simpatizzanti) come il sottoscritto che cercano di guardare con la maggior terzietà possibile le vicende e le contrapposizioni sin qui susseguitesi. Non che io non abbia mie preferenze, ma tanto per chiarirti come la vedo, a me Guadagnini segretario piacerebbe molto, l’ho anche scritto.
E allora ti posso dire, in tutta franchezza, che a me i toni che usi, e quelli che usano parecchi altri che attaccano Pizzati, stanno cominciando a far venire un po’ di nausea. Perchè sentire in continuazione dire che “gli altri” sono caregari, italioti, cerchi magici, e altre cazzate fa pensare che allora, in mezzo a voi, ci sia una dose di acredine e persino odio o disprezzo personali tale da rendervi incapaci di capire che, non foss’altro per mera questione diplomatica, il voto della massa dei Veneti andrà conquistato proponendo una visione positiva della realtà. Saper proporre una visione INCLUSIVA del progetto indipendentista, e non proporsi come gli incazzati se non addirittura i “puri” della situazione. Perchè queste cose spaventano e allontanano.
Senza nulla togliere alle critiche perfettamente legittime all’operato del segretario e dei “suoi” uomini di fiducia nel MinorConsiglio. Ma senza nemmeno fingere che questa sequela di insulti abbia alcun senso.
Se vuoi capire capisci, altrimenti il muro della diffidenza popolare verso cui si può sempre andare a sbattere resta saldamente in piedi, e ogni insulto finirà per rafforzarlo, invece che abbatterlo.
Io sto con gli ippopotami